PCI Lucca e Versilia: “Conti in rosso: bloccare l’entrata in vigore delle regole restrittive imposte dall’Autorità Bancaria Europea”


COMUNICATO STAMPA.

Il PCI chiede di bloccare l’entrata in vigore delle nuove regole restrittive imposte dall’Autorità Bancaria Europea
sui “conti in rosso”.
Un altro duro colpo rischia di essere inferto ai cittadini europei ed all’Italia.
Tra pochissimi giorni entreranno in vigore le nuove regole previste dall’European Banking Authority (EBA) per la
definizione di default che le banche europee, e quindi anche quelle italiane, dovranno applicare alle posizioni dei
loro clienti. Si tratta dell’ennesima trovata dei burocrati di Bruxelles, che rischia di dare il colpo finale ai cittadini
ed alle imprese dei Paesi in maggiore difficoltà economico-finanziaria.
Queste norme determineranno parametri più rigidi sulla possibilità di andare in rosso sul conto corrente,
modificando in senso restrittivo importi e tempi di sconfino per il cosiddetto passaggio a default.
In sostanza le conseguenze potrebbero essere quelle di atteggiamenti meno permissivi da parte delle banche nei
confronti dei clienti privati ed imprese, per i quali sarà quindi maggiore il rischio di essere segnalati nelle centrali
rischi come “cattivi pagatori”, compromettendone la possibilità futura di accedere a finanziamenti, mutui,
scoperto di conto, etc.
Misure come queste, calate in un contesto di crisi economica drammaticamente peggiorata a causa
dell’emergenza Covid, rischiano di avere effetti disastrosi su cittadini ed imprese, che potrebbero letteralmente
“essere ridotte sul lastrico”. Migliaia di piccole e medie imprese potrebbero essere costrette a chiudere ed a
licenziare un numero impressionante di lavoratori. Ancora una volta si vogliono colpire i Paesi ed i cittadini che
hanno più bisogno di aiuto, specialmente in questo momento.
Il PCI si unisce ai cittadini, al mondo del lavoro, del commercio, dell’artigianato, delle piccole e medie imprese,
nella denuncia di questo ennesimo atto di sciacallaggio da parte dell’Europa dei mercanti e della finanza, che
rischia di regalare alle Nazioni più forti, se non addirittura alle mafie, gran parte del tessuto produttivo del nostro
Paese. Pretendiamo, insieme a tutti coloro che stanno facendo sentire la propria voce, che il governo,
approfittando anche della presidenza italiana nella guida dell’ Europa, faccia di tutto per sventare questa
manovra, costi quello che costi.
Siamo stufi delle angherie portare avanti da un manipolo di burocrati che nessuno ha eletto ma che “qualcuno”
ha nominato. Non vogliamo questa caricatura di Europa, ma un’Europa che sia, legittimamente e pienamente, dei
popoli e dei lavoratori.

Partito Comunista Italiano – Federazione di Lucca e Versilia

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